Guariento Mario | UNA VITA TRA INTERIORITÀ E CREATIVITÀ 1
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UNA VITA TRA INTERIORITÀ E CREATIVITÀ 1

03 Set UNA VITA TRA INTERIORITÀ E CREATIVITÀ 1

Per i cristiani delle prime comunità credere in Gesù Cristo significava entrare nella sua «via», seguendone i passi. Un antico scritto cristiano, parla di una «via nuova e vivente», la via «inaugurata da Gesù per noi».

Questa via cristiana è un percorso che viene fatto passo dopo passo nel corso di tutta la vita. A volte appare facile e piano, altre duro e difficile. Per la via ci sono momenti di sicurezza e gioia, ma anche ore di stanchezza e sconforto.

Seguire le orme di Gesù significa darsi da fare, prendere decisioni, superare ostacoli, abbandonare sentieri sbagliati, scoprire nuovi orizzonti…vivere la quotidianità con un cuore abitato non da stanche o miopi visioni ma aperto alla carità, alla speranza e al mistero.
Il grande pericolo oggi è di essere “adepti di una religione ideologica o cultuale,”più che seguaci di Gesù e discepoli che si identificano con il suo progetto e si impegnano nell’aprire vie al regno di Dio.

Si può correre il rischio di non conoscere mai l’esperienza cristiana più originaria e appassionante: entrare dalla via aperta da Gesù.Il rinnovamento della Chiesa oggi sta esigendo che passiamo da delle comunità formate da «adepti» a delle comunità di «discepoli» e «seguaci» di Gesù. Ne abbiamo bisogno per imparare a vivere in modo più identificato col suo progetto, liberi da timori che possano impedirci di ascoltare il suo appello alla conversione.

Senza dubbio sono molti i fattori, sia interni che esterni, che possono spiegare questa mediocrità spirituale, ma probabilmente la causa principale si trova nell’assenza di adesione vitale a Gesù Cristo e al suo vangelo.

È questo il momento in cui siamo chiamati a porre il racconto di Gesù nel cuore dei credenti e al centro delle comunità cristiane. Abbiamo bisogno di fissare il nostro sguardo sul suo volto, sintonizzarci con la sua vita concreta, accogliere lo Spirito che lo anima, seguire il suo percorso di impegno per il regno di Dio e lasciarci trasformare dalla sua risurrezione. La Buona Notizia di Dio annunciata da Gesù, fonte inesauribile di vita e di compassione verso tutti, suggerisce vie per seguirlo, riproducendo oggi il suo stile di vita e i suoi atteggiamenti.

Il mutamento culturale che oggi stiamo vivendo richiede una coraggiosa fedeltà allo Spirito di Gesù. Prima di pensare a strategie e ricette per la crisi, dobbiamo rivedere ilnostro modo di accogliere il suo Spirito, dobbiamo domandarci quali sono le nuove vie che Dio sta cercando oggi per incontrarsi con gli uomini e le donne del nostro tempo; in che modo dobbiamo rinnovare il nostro modo di pensare, di dire e di vivere la fede affinché la sua Parola possa giungere meglio agli interrogativi, ai dubbi e alle paure che nascono nel nostro cuore.

Abbiamo bisogno di trasformare il nostro sguardo, il nostro atteggiamento e il nostro rapporto con il mondo di oggi. Ancora oggi lo Spirito di Gesù continua a essere vivo e operante nel cuore delle persone, anche se noi non ci domandiamo neppure in che modo egli si relazioni con l’uomo del nostro tempo. Quella che ci sembra crisi può essere un tempo di grazia. Si stanno creando delle condizioni in cui l’essenziale del vangelo può risuonare in modo nuovo. Una Chiesa più fragile, debole e umile può fare in modo che lo Spirito sia compreso e accolto con maggiore verità.