Guariento Mario | L’ORIGINE DELL’ESISTENZA CRISTIANA
Tutte le opere, i commenti, le riflessioni di Don Mario Guariento
guarientomario, gauriento, don guariento, guariento mario, mario guariento, liturgia guariento
140
post-template-default,single,single-post,postid-140,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,side_area_uncovered_from_content,qode-theme-ver-7.6.1,wpb-js-composer js-comp-ver-5.2.1,vc_responsive
 

L’ORIGINE DELL’ESISTENZA CRISTIANA

03 Set L’ORIGINE DELL’ESISTENZA CRISTIANA

ITINERARI PER UNA FEDE ADULTA 2

L’ORIGINE DELL’ESISTENZA CRISTIANA

I cristiani vengono dopo Gesù Cristo (At 11,26), nati dalla sua morte e risurrezione. Non è solo un dato di pura evidenza storica; né la conclusione di una considerazione in qualche modo mistica. L’ha svelato Gesù Cristo stesso, alla fine della sua esistenza, durante l’ultima Cena ‑ il momento del congedo, del testamento ‑, offrendo il proprio corpo/ sangue, cioè la propria vita come principio dell’esistenza cristiana: “Fate questo in memoria di me”; questo gesto non è da intendere solo come il desiderio di Gesù di dare vita alla liturgia cristiana, ma più profondamente è il suo desiderio di dare vita alla vita cristiana.

L’Eucaristia rivela così la propria funzione di “vincolo” tra Gesù Cristo e i cristiani, tra la vita di Gesù Cristo e la vita dei cristiani. La forza del Sacramento non comunica la vita di Gesù ai cristiani, ma attira la vita dei cristiani unendola e conformandola a quella di Gesù.

La funzione “unitiva” propria dell’Eucaristia impedisce di separare e isolare l’Eucaristia come fosse un “ente a sé”, ci chiama invece a unire l’Eucaristia alla vita, alla quotidianità.

Celebrando l’Eucaristia il cristiano si unisce realmente a Gesù Cristo, proprio perché il Gesù dell’Eucaristia è il Gesù che ha vissuto la storia degli uomini e non un altro.

L’unione del cristiano con Gesù Cristo, postulata dall’Eucaristia, deve attuarsi nella realtà della vita del cristiano, che unita e conformata a quella di Gesù, ne riproduce le caratteristiche e ne assume la destinazione.

Invece di abbandonarci a lei per farci accompagnare docilmente a vivere e a morire con Gesù – quindi comeGesù -, le si chiede di guarirci dal male, di pro­teggerci dalle disgrazie, di salvarci dalla morte; in una parola, di concederci un’esistenza diversa da quella di Gesù. Distaccata dall’esistenza storica di Gesù Cristo, la vita cristiana si esaurisce tendenzialmente nella rela­zione fisica con l’Eucaristia, configurandosi coeren­temente come un’esistenza di “devozione”, invece che di “imitazione” della vita e della morte di Gesù Cri­sto.

Su questo percorso, viziato in partenza, è inevita­bile che anche l’Eucaristia si snaturi e non più ricono­sciuta come il “vincolo” che lega all’esistenza storica di Gesù, e pertanto viene fatalmente accaparrata dalla nostra ir­reversibile voglia di vivere.