04 Ago Festa della Trasfigurazione
C’è un’arpa nel mio cuore
è la mia gratitudine per Te,
nella tua luce ci sollevi
e il mare della gloria ci avvolge.
Su ogni monte si affaccia
la luce del mondo.
Da oggi e per sempre
parla la bellezza di un Figlio,
e rinasce la storia dell’uomo.
Contemplazione estatica,
voce implorante,
emozioni umane
che si confondono con quelle di Dio,
quasi a distoglierlo
dagli antichi, perenni progetti.
Tende a cristallizzare tempi
e visioni l’uomo,
mentre Dio
protende verso tempi futuri
per affrettare salvezze
che appaiono solo
per immagini e segni.
Un sole brilla, una luce avvolge
rende candida la pelle del Figlio
e illumina
chiunque a lui volge lo sguardo.
Tra vociare di progetti e pensieri
di miopi umane utopie,
si smarriscono
i sogni di chi costruisce trionfi e glorie
aborrendo limiti e sconfitte,
morte e dolori.
Ma la nube si illumina
e una voce risveglia, scuote e,
piena di vita,
parla
dileguando tentazioni
e illusioni per un messia trionfante,
per tutti annunzia
progetti di pace e di giustizia.
L’uomo riesce a riprendere allora,
risanato e rinvigorito da un tocco divino,
non più distolto da false visioni,
il suo cammino a valle
per strade feriali
e rivivere stagioni
di esperienze divine.