Guariento Mario | Festa dell’Assunzione di Maria
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Festa dell’Assunzione di Maria

15 Ago Festa dell’Assunzione di Maria

La liturgia ci porta in alto, oltre il velo delle cose visibili, là dove Maria è già arrivata. Non un frammento, non un’ombra, ma la totalità della sua persona immersa nella luce eterna. Tuttavia, quanto più ci avviciniamo a questo mistero di luce sfolgorante, tanto più oscuro appare il Mistero. Ascoltiamo san John Henry Newman, prossimamente proclamato Dottore della Chiesa.

“Siamo inclini a parlare dei nostri corpi come se sapessimo come o cosa fossero veramente; mentre noi sappiamo solo quello che ci dicono i nostri occhi. Sembrano crescere, giungere a maturazione, decadere; ma dopo tutto non sappiamo su di loro più di quanto non incontri i nostri sensi, e c’è, senza dubbio, molto che Dio vede nelle nostre strutture materiali, che noi non possiamo vedere. Non abbiamo alcuna conoscenza diretta di ciò che può essere chiamato l’esistenza sostanziale del corpo, ma solo dei suoi accidenti. Ancora, siamo inclini a parlare di anima e corpo, come se potessimo distinguerli e sapessimo molto su di essi; ma per la maggior parte usiamo parole prive di significato. È davvero utile fare la distinzione, e la Scrittura la fa; il Vangelo parla della nostra natura, in senso religioso, come di una cosa sola. L’anima e il corpo formano una sola persona, che nasce una sola volta e non muore mai.

In Maria vediamo ciò che siamo chiamati a essere. Lei è già là dove la nostra vita tende: tutti interi in Dio, non divisi, non smembrati dalla morte, ma ricomposti, trasfigurati, compiuti.

Ma se la morte è il nemico ultimo, i suoi fratelli minori sono già tra noi: l’odio, la violenza, la guerra. L’unità che Dio sogna è ferita ogni volta che due fratelli si vedono come nemici. Per questo, oggi, guardando Maria Assunta, chiediamo che la sua pienezza in Dio diventi segno e seme di pace