23 Apr Era Pasqua oggi.
La vita è bella Signore,
e voglio coglierla,
come si colgono i fiori
in un mattino di primavera.
Ma so, mio Signore,
che il fiore nasce
solo alla fine di un lungo inverno
in cui la morte ha infierito.
Perdonami Signore,
non credo abbastanza
nella primavera della vita,
perché, troppo spesso,
mi sembra un lungo inverno,
che non finisce mai,
di rimpiangere le sue foglie morte,
i suoi fiori scomparsi.
Eppure con tutte le mie forze
credo in Te, Signore,
ma urto contro il tuo sepolcro
e lo scopro vuoto.
E quando gli apostoli d’oggi mi dicono che ti hanno visto vivente,
ho bisogno di vedere e di toccare. Dammi abbastanza fede,
Signore, per aspettare la Primavera, nel momento più duro dell’inverno,
per credere alla Pasqua
oltre il Venerdì di passione.
Signore, tu sei risorto
Tu sei vivo!
Tu il Fratello maggiore,
solidale per sempre con tutti noi,
Tu che ci amasti a tal punto
da diventare un unico Corpo con noi. Tu sei risorto’.
Dal sepolcro, grazie a Te,
la Vita è uscita trionfante.
Era Pasqua ieri, Signore,
ma è Pasqua anche oggi,
ogni volta che accettando di morire
in noi stessi,
con Te apriamo una breccia
nella tomba dei nostri cuori,
perché zampilli la Fonte
e scorra la Tua Vita.
Era Pasqua ieri,
ma è Pasqua anche oggi.
È Pasqua ogni giorno,
ma non sono abbastanza capace,
di guardarmi intorno
per vedere i fiori della primavera
più che le foglie morte.
Questa sera non voglio, Signore, lamentarmi a lungo
piangendo sui miei errori
Non voglio indugiare,
implorando il Tuo perdono,
per tutte queste reclusioni
e queste sepolture,
che, troppo spesso,
mi fanno disperare della vita.
Non farò della mia preghiera,
che un profondo ringraziamento
per quella pietra sollevata
e questa Vita Nuova
scaturita oggi sotto i miei passi.
La vita è bella
perché è la tua stessa Vita
offerta per noi…
ma dobbiamo farla fiorire.
E per offrirtela ogni sera
devo raccoglierla
sulle strade degli uomini
come il bimbo che passeggiando raccoglie i fiori dei campi.
La vita è bella, Signore,
era Pasqua oggi.