Guariento Mario | Era Pasqua oggi.
Tutte le opere, i commenti, le riflessioni di Don Mario Guariento
guarientomario, gauriento, don guariento, guariento mario, mario guariento, liturgia guariento
1549
post-template-default,single,single-post,postid-1549,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,side_area_uncovered_from_content,qode-theme-ver-7.6.1,wpb-js-composer js-comp-ver-5.2.1,vc_responsive
 

Era Pasqua oggi.

23 Apr Era Pasqua oggi.

La vita è bella Signore, 

e voglio coglierla,

come si colgono i fiori

in un mattino di primavera.

Ma so, mio Signore, 

che il fiore nasce 

solo alla fine di un lungo inverno

in cui la morte ha infierito.

Perdonami Signore,

non credo abbastanza 

nella primavera della vita, 

perché, troppo spesso, 

mi sembra un lungo inverno, 

che non finisce mai, 

di rimpiangere le sue foglie morte,

i suoi fiori scomparsi.

Eppure con tutte le mie forze 

credo in Te, Signore,

ma urto contro il tuo sepolcro 

e lo scopro vuoto.

E quando gli apostoli d’oggi mi dicono che ti hanno visto vivente,

ho bisogno di vedere e di toccare. Dammi abbastanza fede, 

Signore, per aspettare la Primavera, nel momento più duro dell’inverno, 

per credere alla Pasqua 

oltre il Venerdì di passione.

Signore, tu sei risorto

Tu sei vivo!

Tu il Fratello maggiore, 

solidale per sempre con tutti noi, 

Tu che ci amasti a tal punto 

da diventare un unico Corpo con noi. Tu sei risorto’.

Dal sepolcro, grazie a Te,                                                                                       

la Vita è uscita trionfante.

Era Pasqua ieri, Signore, 

ma è Pasqua anche oggi, 

ogni volta che accettando di morire 

in noi stessi, 

con Te apriamo una breccia 

nella tomba dei nostri cuori, 

perché zampilli la Fonte 

e scorra la Tua Vita.

Era Pasqua ieri, 

ma è Pasqua anche oggi.

È Pasqua ogni giorno, 

ma non sono abbastanza capace, 

di guardarmi intorno 

per vedere i fiori della primavera 

più che le foglie morte.

Questa sera non voglio, Signore, lamentarmi a lungo 

piangendo sui miei errori 

Non voglio indugiare, 

implorando il Tuo perdono, 

per tutte queste reclusioni 

e queste sepolture, 

che, troppo spesso, 

mi fanno disperare della vita.

Non farò della mia preghiera, 

che un profondo ringraziamento 

per quella pietra sollevata

e questa Vita Nuova 

scaturita oggi sotto i miei passi. 

La vita è bella 

perché è la tua stessa Vita 

offerta per noi… 

ma dobbiamo farla fiorire. 

E per offrirtela ogni sera 

devo raccoglierla 

sulle strade degli uomini 

come il bimbo che passeggiando raccoglie i fiori dei campi. 

La vita è bella, Signore, 

era Pasqua oggi.