Guariento Mario | TEMPO DI AVVENTO
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TEMPO DI AVVENTO

27 Nov TEMPO DI AVVENTO

E’ tempo, Signore,

di appendere la cetra in contemplazione

e silenzio.

Tempo è di unire le voci,

di fonderle insieme

e lasciare che la grazia canti

e ci salvi la Bellezza.

Oppure cantare, solamente cantare.

Dire che sei Tu

il senso sconosciuto delle cose,

questa nostra coscienza:

amore celato nei nostri amori

voce del vento,

rapito gemito di fronde sul limitare

appena della selva.

Cantare suoni

che non siano più parole

cantare con voce sempre nuova

perché sempre «altro» Tu sei;

cantare con libera voce

tra salmo e salmo

nei maestosi cori

nel brillio delle vetrate,

tra absidi in fiamme;

sognare angeli sulle case

e deserti

riprendere a fiorire.

Ora invece la terra

si fa sempre più orrenda:

il tempo è malato

le speranze non hanno più voce,

i morti doppiamente morti

e anche gli amori

non si cantano più.

Tempo è di tornare poveri

per ritrovare il sapore del pane,

per reggere alla luce del sole

per varcare sereni la notte

e cantare la sete della cerva

nel luminoso orizzonte

dell’attesa.